Chiodo intramidollare: fabbricazione

11/09/2024

Le Olimpiadi di Parigi 2024 ci hanno mostrato salti impressionanti, corse, acrobazie e, in poche parole, movimenti che sono al di là della portata dei comuni mortali. Momenti che lasciano chiunque a bocca aperta e che hanno consentito a molti atleti di tornare a casa con una medaglia in mano. Tuttavia, ci auguriamo sinceramente che questo sia l'unico metallo con cui sono tornati a casa, dato che il protagonista di oggi è un alleato fondamentale per il recupero di qualsiasi atleta. I chiodi intramidollari, o chiodi protesici, sono componenti di alta precisione che svolgono un ruolo fondamentale nella chirurgia ortopedica. Ma ti sei mai chiesto come vengono realizzati i chiodi intramidollari?

Chiodo intramidollare: un alleato chiave per il recupero

I chiodi intramidollari o chiodi protesici sono dispositivi medici utilizzati per stabilizzare fratture ossee di ossa lunghe come il femore o la tibia. Il funzionamento è il seguente: si tratta di chiodi che vengono inseriti nel canale midollare dell'osso e fungono da rinforzo interno che agevola la corretta cicatrizzazione e allineamento dell'osso durante la guarigione dello stesso. Vi sono diversi tipi di chiodi intramidollari in commercio, come i chiodi solidi, i chiodi cavi e quelli bloccati. Ciascuno di essi ha una tipologia di utilizzo ben precisa, a seconda del punto in cui si trova la frattura e dell'osso che ha subito la lesione.

Per quanto riguarda il tipo di materiale utilizzato per la fabbricazione di un chiodo intramidollare, nella maggior parte dei casi si utilizza l'acciaio inossidabile chirurgico o leghe di titanio. Sono due materiali biocompatibili al 100% e resistono alla corrosione all'interno del corpo umano; inoltre, sopportano le sollecitazioni a cui sono sottoposti durante il processo di recupero della lesione. Quando si producono chiodi intramidollari, uno degli aspetti più importanti da considerare è la precisione con cui vengono fabbricati. Essendo a contatto diretto con il corpo umano, devono essere conformi a standard internazionali come ISO 13485 in materia di qualità della produzione dei dispositivi medici.

Ma come viene prodotto un chiodo intramidollare? Qual è il macchinario più adeguato? Per via della precisione richiesta, del tipo di materiale e della geometria del pezzo, dopo aver scelto il materiale più adatto, questo deve essere lavorato con un tornio CNC, che è la macchina più adatta per la produzione. Successivamente, il pezzo finale sarà sottoposto a vari trattamenti superficiali e a test di qualità approfonditi, come prove di fatica e resistenza.

Serie TD: una macchina in ottima salute

Sarà forse una piccola esagerazione, ma il tornio probabilmente più adatto a prendersi cura di te quando si tratta di produrre chiodi intramidollari è la serie TD di CMZ. Nello specifico, il tornio a bancale inclinato che si adatta alla perfezione a questo processo produttivo è il TD-15-Y-1350. Questo grazie alla possibilità di includere un appoggio fisso per evitare le vibrazioni durante la lavorazione di pezzi lunghi, e i torni della serie TD possono esserne dotati.

Tocchiamo ferro e speriamo che non accada nulla negli anni a venire, ma qualora fosse necessario produrre non-stop, la serie TD sarà sempre pronta 😉 Grazie ai suoi mandrini integrati a olio, ti garantisce la massima precisione e riduzione dei tempi di lavorazione. L'assenza di cinghie o pulegge produce una minore rumorosità e garantisce una migliore finitura superficiale. Per questo e per molti altri motivi, questa macchina è ideale per la fabbricazione di chiodi intramidollari.